RoboCop: Prime Directives – miniserie

Sono i primi anni 2000 e la Fireworks Entertainment, allora con sede in Canada, è intenzionata ad utilizzare i diritti televisivi riguardanti RoboCop prima che scadano. Decide così di mettere in produzione una nuova miniserie, completamente slegata dal precedente adattamento televisivo in 23 episodi del 1994, che funga però da sequel ai primi tre capitoli cinematografici del franchise.

Nasce così “RoboCop: Prime Directives” (2001) miniserie in quattro parti da circa 94 minuti l’una. Vengono assunti come sceneggiatori Joseph O’Brien e Brad Abraham, e Richard Eden (il RoboCop della serie televisiva precedente) viene contattato per riprendere il ruolo che l’ha reso famoso in tv. Eden però rifiuta, quindi la produzione vira sull’esperto attore canadese Page Fletcher, ex star della serie tv di punta della HBO negli anni ’80 “The Hicthinker”. Ironia della sorte, Fletcher aveva rifiutato la parte nel prcedente adattamento televisivo delle avventure del robo-poliziotto.

Alla regia viene apporocciato Julian Grant, solido professionista all’epoca apprezzato per la sua efficienza e bravura nel portare a termine progetti a basso budget ma di buona qualità. Grant decide subito di riportare il robo-poliziotto più famoso del grande schermo alle sue radici dark e violente, abbandonando l’approccio family-friendly della serie del 1994.

Ambientata dieci anni dopo gli eventi del capolavoro di Paul Verhoeven, “RoboCop: Prime Directives” è una miniserie che, pur non potendo contare su un alto budget e quindi su effetti speciali ed ambientazioni sempre all’altezza, regge molto bene grazie ad una storyline avvincente. Inoltre, introduce nuovi aspetti riguardanti la vita di Alex Murphy prima di diventare RoboCop, fungendo in parte da prequel alle avventure che noi tutti appassionati di fantascienza ben conosciamo, tramite degli azzeccati flashbacks.

Nel “suo” presente, invece, Robo ci viene mostrato come vecchio, ammaccato e ritenuto superfluo, visto che Delta City è considerata ormai la “città più sicura al mondo”. La miniserie introduce inoltre nuovi ed interessanti personaggi, e ne sviluppa in particolare uno proveniente dalla famosa trilogia cinematografica, ovvero Jimmy Murphy (il figlio di Alex), ormai cresciuto e divenuto nientemeno che uno spietato dipendente della corrotta OCP.

Insomma tanti motivi di interesse per gli appassionati del robo-poliziotto più famoso di sempre, e soprattutto ben sei ore di avventure nuove di zecca mai arrivate in Italia. In attesa dell’anticipatissimo e discusso reboot del franchise, in uscita negli Stati Uniti il 7 febbraio 2014 con protagonisti Joel Kinnaman, Gary Oldman, Samuel Jackson e Michael Keaton.

Restate sintonizzati con noi, a breve i sottotitoli del primo episodio!!

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